Quaranta giovani donne, a volte giovanissime, uccise dall’aborto fai da te: due pillole a distanza di pochi giorni l’una dall’altra e niente ricovero. La contabilità è senz’altro parziale: di quei casi si è saputo solo perché i familiari non si sono accontentati di prendere atto della “fatalità”, come hanno raccontato Assuntina Morresi ed Eugenia Roccella nel saggio “La favola dell’aborto facile”. Così è stato per la diciottenne americana Holly Patterson, morta di infezione dopo aver assunto la pillola abortiva in un centro della Planned Parenthood ed essere tornata a casa, in attesa della seconda somministrazione. Se lo sappiamo, è solo grazie all’ostinazione dei suoi genitori.

Documentazione Movimento per la Vita Civitavecchia:

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"Matrimonio cattolico e procreazione responsabile:


 

 

Documentazione su temi vari 


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Matrimonio gay

«La famiglia non può essere umiliata e indebolita da rappresentazioni similari che in modo felpato costituiscono un vulnus progressivo alla sua specifica identità, e  che non sono necessarie per tutelare diritti individuali in larga misura già garantiti dall’ordinamento"

(Massimo Introvigne)